Stromboli dà l’addio a Maria Cipriano.
Citata in questo articolo:
http://www.cnntraveller.com/2008/09/01/love-on-the-rocks/
come la matriarca dell’isola,
Maria era di un’intelligenza prontissima
e generosa
anche se probabilmente le piaceva dare di sè l’immagine ruvida
della donna ‘dura’.
Un riferimento sicuro per tutti, un’autorità.
Dalla sua casa con vista su Strombolicchio,
Maria tesseva,
nel senso che organizzava,
oltre che la vendita dei capperi, l’affitto delle stanze con cucina
e non mancava mai di catturarti
per mangiare tutti insieme al suo grande tavolo…
perentoria.
Se n’è andata troppo presto.
Tornerò a salutare chi troverò in quella casa, in quel giardino dietro il cancello dipinto d’azzurro.
Da cui un giorno dopo la siesta, uscii
con un pugno di more di gelso raccolte dal suo albero, quello che fa ombra sul pollaio…
Mi ritrovo in una magica rappresentazione di teatro di strada
a cui partecipava la coreografa Francesca Pennini di Ferrara.
http://www.collettivocinetico.it/
Il capocomico mi intercetta.
Deliziata dalle more, con mano tinta di rosso, non passo inosservata.
E scambio con lui, col gruppo.
In un’istantanea.
Tutto si consuma così rapidamente.
Tag: collettivo cinetico di francesca, maria cipriano, more di gelso, stromboli
gennaio 20, 2010 alle 11:54 am |
Purtroppo non bastano mai questo tipo di persone…
Per diventare saggi bisogna diventare vecchi? 🙂
gennaio 21, 2010 alle 4:42 am |
C’è chi (come il sottoscritto) diventa vecchio e rincoglionisce invece di maturare (e non dico diventare saggio!).
gennaio 21, 2010 alle 9:16 am |
guarda guarda… si parla di un’autorevole figura di donna e la si associa al bisogno di saggezza! bene bene..
gennaio 21, 2010 alle 9:20 am |
Bellissime immagini di un Mediterraneo molto molto femminile. Fosse sempre così!
gennaio 21, 2010 alle 5:59 PM |
Ti ho portato in dote un paio di rose… cara Paola
Sono poche? Va bene te ne mando qualcuna in più…
Non ti bastano ancora? Allora te ne porto un intero mazzo!
Accontentata? Ancora no? Allora mi riporto via tutto! 🙂