Un cerchietto nero a trattenere i capelli lisci pitturati diligentemente di biondo dorato. Un costume intero blu polvere scuro sobrio con i rotoli non del tutto contenuti. La chiamano professoressa e lei si schermisce tossendo insistentemente di quella tosse collosa, mentre si accende una sigaretta del vecchio Monopolio. Facoltà di Ingegneria. Finché mi diverto, sto. Dice. Io ci leggo solitudine. Enidutilos, raccontava Roberto Anglisani nelle rassegne dei Teatri di Strada. Al contrario, per giocarci su e intanto illustrarla spietatamente. Se ne vedono in giro di esemplari.
Ma per un uomo anziano come Master è diversa. La sua giacca doppiopetto coi bottoni dorati a penzoloni è vecchia e consumata. Il foulard la rende spiritosa. Un piccolo piacere della vita è anche conservare come souvenir una forchetta punzonata usata in un ristorante con vista mare in America e che il proprietario gli ha elargito con simpatia. Al tavolo, chiacchierando un po' dopo la cena sbocconcellata. Da solo.
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