Nelle scuole lombarde intervengono qualificate psicopedagogiste cattoliche a controllare la sessualità degli adolescenti. Sì, perché i cattolici sono molto curiosi. Vogliono sapere tutto ciò che riguarda la ZONA MUTANDE. Allora fanno sondaggi approssimativi, con i bigliettini: cari ragazzi, ponete pure tutte le domande che vi vengono in mente, spontaneamente! Mi consegnate i bigliettini in forma anonima e ne discutiamo. Bava alla bocca.
Una tematica affrontata è quella dello SCOPAMICO, l'amico/a che si presta ad intervenire in maniera sentimentalmente svincolata in caso di necessità sessuale. Uno stimolo, una pronta risposta. Basta un sms.
Si parli allora di fiducia, di bisogno di affetto, di condivisione di sentimenti che gli adolescenti hanno imparato a relativizzare perché hanno visto i loro genitori separarsi, se li hanno visti insieme in origine, o non credono nella relazione stabile indipendentemente dalla condizione dei genitori, perché il clima intorno è sconfortante, e suggerisce relazioni che si consumano rapidamente, in continuo movimento e soggette a continui scambi, situazioni che generano poi la paura della solitudine o la solitudine di fatto!
Arriva a fagiolo la notizia dell'apertura al preservativo da parte del papa. Che siano stati visti papabili in caso di rapporto omosessuale maschile, a proteggere dal contagio dovuto alle lesioni pene-anali o rettali, poiché bisogna impetosirsi di fronte a tali peccaminose circostanze e limitare i danni alla salute, o, in seconda istanza, papabili di serie B, in caso di prostituzione anche femminile, povere donne anche per loro un po' di pietà.
Il papa è molto stanco. Che preservativo usa, scusi? Lo scriva pure sul bigliettino, si intrufoli al conclave, così si mescola… Poi ne discutiamo insieme!