SPOTORNO, Oberdan e la Skiffer

Focaccia di Spotorno: 7 solo perchè era calda. Anzi mentre mi incartava la mia, è uscita quella fresca e allora me la sono fatta cambiare.

Meglio Nervi. Si sapeva.

Ritorno per la serata all’Oberdan dove si proiettano i filmini di NANNI MORETTI, tra cui il diario del Caimano. Lui presente, prima con un girocollo mélange poi grigio. Ha fatto il cinequiz, si è lamentato di un paio di cosette dell’organizzazione poi con uno sciarpone a due piazze si è calato nella nebbia milanese.

Non è così tardi, è passata la mezzanotte da due minuti e posso impostare il racconto. La mia protagonista è una donna, non particolarmente attraente ma che ottiene ciò che vuole. Fa un mestiere deciso, maschile per come si intendeva una volta: governa le barche.

Ma secondo voi, perchè è chiamata skiffer?

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12 Risposte to “SPOTORNO, Oberdan e la Skiffer”

  1. emptyout Says:

    Li per li avevo letto Schiffer.Come Claudia Schiffer.

    Ciao…:-)

  2. sevensisters Says:

    uhm…swiffer è una scopa. skiffer non saprei. Sarà mica una skipper?

  3. paolazan Says:

    proprio così… e ha trovato l’america perchè vende pacchetti-vacanze a ignari turisti…

  4. zeromeno Says:

    che dire della focaccia di varigotti?

  5. acquatlantis Says:

    skiffer da skiff ato che nei secoli si trasforma in er skiff ( il suo schifo ) o schifo suo

  6. poetanarratore Says:

    forse skipper?
    ciao

  7. anonimo Says:

    Ecco. Io mi sono persa l’uscita di scena di Moretti avvolto nella sciarpa a due piazze. Peccato…:-) Baci, Ari

  8. paolazan Says:

    Ari ciao! ma tu dove stai col blog? lasciami un pvt… bello incontrarsi casualmente, a milano la la la

  9. armonici Says:

    Che dire dei milanesi che invadono i miei spazi tranquilli ?

    Ontologicamente parlando la focaccia al formaggio è quella di Recco, punto!

  10. paolazan Says:

    io parlavo dell focaccia povera, la bianca semplice che sa di oliaccio di ultima, ma è… non mi ci far pensare!

  11. armonici Says:

    a Diano, dove vivo, ne fanno una buonissima alla piastra…..

  12. paolazan Says:

    da parte di vince, roba vecchia ma non scaduta…

    Ciao cara,
    notevole.

    Non so quali altre parole, o ne potrei indicare troppe, per descrivere il tuo blog.
    Ieri sera in biblioteca ho avuto modo di assaggiare un po’ della tua creatività entrando per poco, troppo poco, in Internet.

    Bene hai descritto il momento attuale cogliendo il san violentino di turno.
    E bene hai descritto la serata all’Oberdan sul cinema. Avevo previsto di parteciparvi anch’io ma poi sono stato attratto da un invito di una amica ad una novità del Teatro Franco Parenti: spettacoli corti alle 18:30 in una sala con tavoli e palcoscenico per permettere, al termine, di concedersi un aperitivo.
    Mi è spiaciuto però aver perso l’occasione di vederti, e tempo ne è passato dall’ultima volta.
    Non ti avrei potuto seguire al ballo perché se liscio era, liscio sarei solo potuto finire scivolando a terra.

    Stasera sarò al PAC o Villa Reale che si voglia, per la serata dedicata al Futurismo.
    E magari riesco a passare da Palazzo Marino per l’altro spettacolo acrobatico.

    Sarà possibile o troppo FUTURibile incontrarci?

    Ancora complimenti,
    vincenzo il FU turista della vita

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