Ieri sera ho mangiato carne di bovino. Filetto e controfiletto, ha indicato il cameriere le due parti con un certo sussiego, mentre posava il piatto sulla tavola. Che fosse ben presentata e di ottima qualità, non v’era il minimo dubbio, ma io la sentivo scendere nella faringe con il piacere di una certezza: che quella sarebbe stata l’ultima volta.
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L’ULTIMA FIORENTINA
aprile 22, 2012D.
febbraio 8, 2011
D. è un ragazzo magro alto un po' curvo coll'apparecchio ai denti e i capelli a cresta di gallo.
Deve svolgere una verifica di recupero di francese insieme agli alunni di un'altra classe, raggruppati per l'occasione. Finiscono tutti prima dello scadere dell'ora a disposizione e mentre gli altri sciamano nella loro aula dove si tiene regolarmente un'altra lezione, D. vorrebbe defilarsi, ma il suo impulso non è così spiccato e non insiste più di tanto. Mite e mansueto, nel momento in cui rimane da solo con l'insegnante, si sottopone ad un gioco psicologico che la vecchia prof. utilizza in questi casi, memore del valore che assumono certe occasioni di conoscenza diretta del materiale umano che di solito si maneggia a schiere e purtoppo quasi mai nel rapporto di uno a uno. Il test è un pretesto. Fa parlare con riferimento a situazioni o oggetti immaginati allentando l'attenzione e la tensione sulla scuola in sè, l'apprendimento, i voti, i successi, gli insuccessi… Vedi un cubo, descrivilo, una scala, la tempesta, che fai, il cavallo dimmi… prendi nota…
Eccoci con un nodo attorno al cavallo: ehm, il cavallo mi fa paura… è forte e può far male… ma hai avuto esperienze traumatiche dirette? no… così… mi dà una sensazione di paura: lo teme e lo dichiara con decisione, con una punta di mestizia, un leggero imbarazzo, ma è leale.
Nella rappresentazione del gioco, decide di superare la paura e di avvicinare il cavallo. Ci sale perfino sopra affidandosi a lui per raggiungere il villaggio più vicino, acquista un certo orgoglio nel descriversi più coraggioso.
Il cavallo che teme è fonte di conoscenza.
LA PARRUCCHIERA CONSIGLIA
dicembre 23, 2010la lettura di questo post illuminante, che avrebbe scritto lei di suo pugno se non fosse impegnata a sforbiciare sfoltire o pareggiare:
ah, la parrucchiera lavora gratis o al massimo accetta un baratto, e vi aspetta!
S.P.Q.L.
settembre 27, 2010Sono Porci Questi Leghisti
Lo dice anche un autentico pedemontano varesotto: andate a leggere i tabelloni del Percorso Vita del Forte di Orino al Campo dei Fiori.
FORMAT
marzo 5, 2010
Una donna di trentacinque anni, con un viso delizioso, decide di sottoporsi ad una liposuzione della zona fianchi-cosce e a un ritocco al seno. Vuole cambiare vita. L'operazione sarà gratuita poiché lei, attrice di se stessa, presta la sua storia, veritiera e convincente, alla pay-tv. Paga l'utente-cliente, paga la pubblicità.
Vive nel milanese, ma viene dalla lontana Sicilia o meglio, dalla ancor più remota (in tutti i sensi) Lampedusa, col suo doloroso bagaglio di ricordi (lo testimoniano le lacrime autentiche): ha tre figli, un ex marito, un nuovo compagno affettuoso che la scorta in taxi fino alla clinica-set, dove recitano, con piglio sicuro (talora con eccesso di cortesia) i medici, attori di loro stessi, veritieri e persuasivi.
Alla concitazione dei reality ambientati al pronto soccorso, si contappone qui, la tranquillità di un ambiente asettico e ovattato, a misura di domanda di vera e autentica attenzione alla vicenda umana.
Quando però, dopo aver visto meticolosamente dividere in quarti con il pennarello (atossico, mi auguro!) le carni della coraggiosa donna, si procede alla aspirazione della massa adiposa (due litri!!), energicamente condotta dal medico più (elegantemente) accanito (e sanguinolento!!!) del team, cambio scenario con un rapido click.
E casco dentro un altro FORMAT, dedicato, sulla falsariga, al recupero dignità estetica, ma senza anestesia. Due donne (opposte per problematiche: l'una sciatta, l'altra eccessivamente carica di orpelli), stessa fascia d'età (ottimo target!), si affidano ai sapienti consigli di visagisti, sarti, psicodrammaturghi, ed altre figure professionali assortite, che le aiuteranno a sbocciare, fiori tardivi, incomprese dal mondo selettivamente impietoso.
La competizione sfocia nel trionfo della sciattona, pretty girl per un giorno, che è premiata con la scelta di uno tra i bonhommes della giuria, che l'accompagna fuori dalla scena, lasciando intendere che ora sì, può iniziare per lei, così rigenerata, una vera (gratificante!) nuova vita.
(Ma, chi ha visto la fine della puntata del format psico-truculento?)
SOFFOCHIAMO
febbraio 11, 2010ci faranno vivere almeno 36 mesi di meno… roba da ridere! ahahahhahhhhhahhaah
è sempre una questione di qualità, infatti.
VI PIACE?
febbraio 10, 2010Vi piace?
se non si vede la foto cliccate qui sotto:
http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=33545&category=5