Posts Tagged ‘coraggio’
Maggio 4, 2015
Il primo è il probabile nome di un italiano ex coloniale nato nel primo ventennio fascista, diciamo attorno al 1926, che negli anni ’60 alla soglia della quarantina, scocciato dal lavoro in divisa, trovava le modalità per andare in pensione anticipatamente: una presunta malattia cronica certificata da medici vari e respinta più volte da commissioni serie in almeno due città di questo sciagurato Paese, accettata dietro opportune manovre lubrificanti (cassetta vini pregiati all’impiegata e dupont al dirigente) in piccolo centro di regione defilata non meglio precisata… Risultato: 50 anni di emolumenti a spese della comunità (oggi Italo ha quasi 90 anni e il dato andrebbe moltiplicato per il numero enorme di furbi che approfittarono delle leggi morbide del passato!). E, con riferimento alla foto di cui sopra (montaggio eseguito per un progetto A-Ortista del 2008 di campo di grano in piazza Po, a Milano), Italo dovrebbe poterci raccontare da testimone oculare, gli Orti di Guerra che furono seminati nelle città per la politica sconsiderata che generò illibertà e fame autarchica.
Il secondo è il simbolo del contenitore di cibo di qualità che pochi si possono permettere: bio, a filiera controllata, sano e gustoso come è nelle pretese. Per pochi. Cresce intanto la fila alle mense dei poveri. Per inciso, al Mercato del Duomo, gli arredi sono fatti con assemblaggi di cassetti di vecchi comò: ecco dove finisce la cultura contadina! Pane a 10-12 euro e più al kg…
Suv e campo agricolo sotto casa: si percepisce qualcosa di stonato?
Il terzo è il nome che io do al barbone che alloggia in fondo a corso Buenos Aires sulla sinistra verso Loreto. Ha il fisico del ruolo (la tastiera non scrive correttamente il francese con gli accenti circonflessi, troppo lunga andarli a cercare nelle sottosezioni dei simboli…). Ha fame. Mangia le patatine con le due salse, gialla e rossa, offerte dai passanti impietositi che ne acquistano un cartoccio al nuovo spaccio insediato a pochi metri? Boh, quando passo di lì per andare… eheh, curiosi! lui dorme e parla nel sonno, ma c’è troppo rumore per sentire quel che rivela.
Tag:a-ortista, aberrazioni, aggregazione, ambiente, apparizioni, arte contemporanea, artedamangiare, bambolotto, bisogno, bontà, buon senso, catacombe ideologiche, cibo, consumi, convivenza, coraggio, costume, crociate, cultura
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Maggio 25, 2013
Avvicina il ragazzo. Chiede cosa fosse successo pensando che si trattasse di un incidente e di poter essere utile. C’è un morto scannato per terra. Poi racconterà che è stata un’insegnante e che è abituata ad affrontare le emergenze, ad intervenire nei più svariati casi di difficoltà. Sa mettersi in relazione. Anche questo è mestiere.
Tag:coraggio, delitti, emergenze, insegnanti, pene, sensibilità sociale
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ottobre 10, 2011
Ci voleva una donna, Milena Gabanelli, a raccontarla chiara per tutti sul Corriere. Mi piacerebbe sapere che ne pensa la Bindi ad esempio, un'altra donna che, in quanto tale, non può mentire. Intanto i 'ribelli' del PDL cercano di salvare capre e cavoli sotto la protezione di B&B, che non è il bed and breakfast di charme con vista sul cupolone, ma Bagnasco e Bertone con le due cordate di vecchie volpi che sperano di cavarsela alla maniera della vecchia mamma DC, rifacendosi una verginità in extremis. Altro che onorabilità. Dov'erano i frondisti in questi 18 anni?
A Penati manca la santa protezione: si scelga un cardinale anche lui! Tettamanzi non lo vorrebbe però…
I cattolici centristi salveranno ancora una volta questo Paese, rassicuriamoci.
Zanzotto, che compie 90 anni, combatte ancora e sempre contro il cemento della Valle del Piave, in lutto, e contro l'imbroglio della subcultura leghista, che fabbrica spettri. Rimarrà voce inascoltata. Mentre gli affaristi della politica e i politici affaristi si riorganizzano.
(E ricordiamoci che finché CARTA non BATTE FORBICE, questo Paese non riemergerà dal pantano!)
Tag:apparizioni, attaccamento, auto blu, babalone, biblioteche pubbliche, bisogno, bontà, cambio vita, città gentili, cl, consenso, coraggio, correnti, creatività, credibilità, cristiano e anticlericale, croce, crociate, delusione, dignità, dio-nigi, politici affaristi, tettamanzi
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ottobre 8, 2011
L'arte sacra era intrisa di DIO. Dio c'era. Oggi se tolgo la parola dio capisco questo mondo. Dio non genera più valori. Valori desertificati di senso di progettualità di trascendenza. Collasso di tutti i valori. Se la vita è uno stupido scherzo tanto vale riderci sopra. Ma chi l'ha detta… Mah ne parlava il buon uccellaccio nero, mi perdoni, Galimberti. Futuro indefinito, ritardato, angosciante. Non allungare lo sguardo è una minaccia. Progettualità negata. Rimane il presente da godere al massimo. Come guadagnarsi la vita? Sacrificio e rinuncia. L'oggetto del desiderio va conquistato. Invece rimane consumo spinto violenza alcol e droghe. Soddisfare il desiderio subito estingue la soddisfazione. Ne parlava dove quando perché. A Uomini e Profeti. Anni fa. Ci si interroga sulla generazione giovane. Abituare al principio di realtà, costruire la psiche l'autostima. Attraverso il lavoro. Dimensione gratiificante. Se non c'è prova non c'è autostima. Si vive di baccano. Si diventa esseri generici. Bisogna essere se stessi. Avere identità. Galimberti severo col mondo della scuola che non insegna l'alfabeto emotivo. Scuola del fare??? E la letteratura? La letteratura insegna l'ordine dei sentimenti: gioia disperazione slancio… Sennò si provano solo impulsi. La triade formare istruire educare concorre alla conoscenza dei sentimenti per non rimanere agitati e spossessati delle passioni e delle emozioni. Ogni giorno in Italia ci sono 11 suicidi (nel 1993, scesi a 8 nel 2008) contro 1,5 omicidi (3,5 nel 1992, scesi a 1,3 nel 2007) ma che dati confronti Gali? Vabbè la proporzione grossomodo c'è. Cina Irlanda Australia Nuova Zelanda. Gesto estremo nel mondo giovanile. Apatia psichica. Piattezza emotiva. Eccesso di stimolo angoscia e appiattimento non percepisce né il bene né il male. Problema culturale. Colpe? Genitori, giovani? No. Non del singolo. C'è una corrente. E andare controcorrente è difficilissimo. Si segue la massa. Insegnanti sotto pressione. Come agire nei processi giovanili? Restituire il senso. Recupero della cultura e dell'educazione greca. Conoscere se stessi e le proprie virtù. Capacità. Fai fiorire le tue caratteristiche e sei felice. Il tuo DAIMON. Non si entra nel sapere senza amore, fascinazione, curiosità. Riproporre la dimensione religiosa? No se punta tutto sul divieto. Si deve puntare sulla positività. La vita è bella comunque. Ma, lo ha detto sempre Galim? L'esperimento della danza e del silenzio. Le parole spesso confondono. Insegnare la raffinatezza. L'ospite inquietante: il nichilismo. Massima forza intellettuale fino a 30 anni. Forza biologica che non si utilizza. Oggi c'è concretismo. Ma sappiamo veramente cosa fare della nostra vita? Don Chisciotte e San Francesco, due pazzi necessari. Libertà di agire tra i pari. …Ok ok voglio buttar via un'agenda e sto trascrivendo gli appunti disordinati! Ma che disegnetti sublimi!
Il titolo è tratto da http://www.iteatri.re.it/Sezione.jsp?idSezione=1565 ieri e oggi a Reggio Emilia.
Tag:comunicazione, condizionamenti familiari, consumi, convivenza, coraggio, costume, creatività, croce, cucciolo, cultura, devozione, dialogo, dignità, dio, dipendenza da radio3, emozioni, empatia, energia, eredità, eudaimonia, felicità
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Maggio 10, 2011
ILLEGGIBILE – LEGGIBILE
(Uno dei due ha detto: vorrei che la gente passasse la vita a leggermi… L'altro lo pensa…)
((La scuola deve insegnare a stare nel proprio ambiente naturale, cioè la lingua, una delle tante…))
(((Lingua macedonia, contaminazioni, neologismi, internalizzazioni, esperanto… epica delle traduzioni impossibili… dalla lettura si esce più ricchi, più accorti e più vivi)))
RADIO RAI – PAGINA TRE
Tag:adozioni, arte, coraggio, corsi di scrittura, creatività, cultura, devozione, letteratura, libri
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marzo 27, 2011
Telefonata (vera o ipotetica) a Radio Padania.
Sì ciao sono la Mirella
Dimmi Mirella
Ascolta …mica in questi giorni.. sto parlando di un paio d'anni fa… io non avevo mai visto un libico… ero sul treno Genova Milano e dopo che era già partito arriva questo tutto trafelato che si prende l'unico posto libero di fronte a me sai nello scomparto da sei…
Sì
Be' questo essere di una maleducazione totale, ben vestito, eh, ma arrogante prepotente allunga le gambe da tutte le parti presuntuoso era agitatissimo si vede che era arrivato in Italia per la prima volta… voleva delle informazioni, pretendeva delle informazioni e parlava pochissimo l'italiano e un po' di più l'inglese ma come si fa… poi aveva due tre telefoni e parlava come un ossesso a voce alta in arabo e quando non parlava scatarrava … sì ti dico tirava su il catarro dal naso in continuazione…
Dài Mirella che ci fa venire il vomito…
Ti dico faceva schifo ma schifo.. allora ti ripeto magari per lui era il massimo dell'eleganza, aveva una giacca di pelle color… come si dice.. senape, tabacco una cosa così e i pantaloni in tinta poi delle scarpe assurde di pelle… mah guarda sembrava un extraterrestre
Allora Mirella abbiamo capito… dicci cosa volevi dire.. di tutto questo, vuoi trarre una conclusione?
Eh, sì ..allora… adesso che vengono su tutti questi profughi clandestini criminali magnapan a tradimento poooorchi
Mireeeella, buona!!
Ma dài bisogna dirlo scusa eh questi sono di una virilità.. esagerata… c'aveva un pacco che non ti dico, e qui cosa fanno? Eh dimmelo le nostre ragazzine che fine fanno?????
Ahahhhahahah Mirella ci fai ridere con il pacco regalo! …però c'è da preoccuparsi c'hai ragione! Mirella grazie, ciaoooooooo
Ciaooo tutti e Buona Padania!
Diego Parassole, visto ieri sera a FA'LACOSAGIUSTA (e anche al Giovedì di Augusto, recentemente), è un comico sensibilissimo. Sta facendo una campagna puntuale a favore dell'acqua pubblica http://www.altreconomia.it/site/fr_raggruppamento_detail.php?intId=5 e delle energie rinnovabili, contro la privatizzazione della prima e contro la scelta nucleare, totalmente irragionevole! Dice: ma se ci si mette dieci anni a costruirle 'ste centrali nucleari, B. dice quattro… allora vuol dire trenta… (con tutte le mafie coinvolte che se si dilatano i tempi rigirano e si gonfiano meglio i quattrini) immaginate che quando l'uranio sarà già esaurito, ci ritroveremo le centrali inutilizzabili! Chiaro.
Con le stesse risorse ci copriamo di impianti solari, eolici… razionali ed efficienti e colmiamo il gap con la Germania, fredda e meno soleggiata ma proiettata nella ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie sulle energie rinnovabili e pulite con un movimento popolare fortissimo che ha messo alle strette la Merkel, spaventata dagli eventi giapponesi, e preoccupata di salvare la poltrona!
E l'umido? Le biomasse? Il comune di Milano ha bloccato la raccolta dei rifiuti organici. Con quale criterio?
In vista del nucleare? Tutto si rimescola ora! E nell'attesa, dovremmo scaldarci col carbone? Sì, c'è un progetto operativo che prevede l'acquisto del mefitico ma poco costoso fossile, che chiamano carbone pulito poiché almeno i filtri alle ciminiere saranno di nuova concezione…
Ricordo: TUTTO VA A FINIRE DA QUALCHE PARTE, anche i filtri pieni di polveri tossiche da smaltire, così come gli ingenui imballaggi delle stupide merci che quotidianamente ci assediano (perché noi non sappiamo dire NO in massa), così come le scorie nucleari famose che abbiamo acquisito dall'estero (…) e giacciono qui da noi a Trino Vercellese, in attesa di essere trasferite in Basilicata, e girano girano per il globo come anime in pena, mentre le gallerie sotterranee negli USA si sono rivelate non idonee e noi, gli alleati, non possiamo sottrarci a soccorrerli, i poveretti! Ma, guarda un po', i politici disonesti non vanno mai a finire nel posto giusto, invece!
Non c'è scampo: convertiamoci! Diventiamo A-Ortisti! Nei chiostri della Fondazione Umanitaria, prossimamente.
Tag:a-ortista, acqua, acqua pubblica, affare del cemento, aggregazione, agricoltura, ahahah, ambiente, amici, ansia, anticonsumismo, apocalisse, apparizioni, arte, arte contemporanea, artedamangiare, arti visive, attaccamento, augusto bianchi, bio, biocombustibil, biodiversità, biomasse, bisogno, boicottaggio, bolletta, buon senso, catacombe ideologiche, censure, cervello, chicco testa, cinici ditalia, civiltà ritrovata, clientele politiche, clima, coesione sociale, comunicazione, convivenza, convivialità, coraggio, creatività, crociate, cultura, dignità, diossina, discarica, dittatura, diventare vegetariani, donne in trincea, ecologia, emergenze sociali, energia, eroe contemporaneo, fiera, filiera
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marzo 22, 2011
LEI, LUI e L'ALTRO
Lei è Suor Paola. Un'omologa. Per nome e per età. Di mestiere, madre superiora della sua comunità. Ascolta e puntualizza. Modera, per attitudine. Dosa le parole. Rimane particolarmente colpita dalla storia di C. Tutto il resto pare lo conosca già. Ascolta con estrema pazienza. Niente di particolarmente originale in fondo: un copione che si ripete. Ma la storia di C. esula. Dura e lancinante. Rara ma non unica. In una dimensione di riflessione autentica di vera semplicità e trasparenza, le parole fluiscono liberamente. La verità veicola il benessere. Il benessere è nella luce della verità. Avvolta dai suoi paramenti sacri e austeri, Suor Paola è custode, maestra, vestale, officiante, sorella. Nell'ombra e nel silenzio del convento c'è luce e suono di verità. Grazie, Paola!
Lui è Giorgio Napolitano. Nei dintorni del 17 marzo è onnipresente. Sta a riequilibrare spinte deformanti e disgreganti. Con impareggiabile eleganza.
L'altro è Ignazio Marino che racconta l'inchiesta parlamentare sugli ospedali psichiatrici giudiziari. I sei sopravvissuti. Tre sarebbero da smantellare subito. Inaccetttabili sono le condizioni di vita dei reclusi-pazienti-non rieducati-non curati. Abbandonati. L'Ignazio non ci dorme: quando chiuderanno davvero per riammettere alla vita libera quasi un terzo degli attuali 1500 degenti? Quando spariranno i letti di contenzione?
http://www.diritto.net/blog-aliud-crimen/12174-aliudcrimen–linferno-degli-ospedali-psichiatrici-giudiziari.html
DOMANDA: Chi dei tre ha effettivo potere? E, perché?
Tag:aberrazioni, abuso di farmaci, anima, anni cinquanta, apparizioni, bisogno, border-line, burocrazie, cacciatore di silenzi, cambio vita, coraggio, costituzione italiana, credibilità, cristiano e anticlericale, crociate, crocifisso, democrazia, devozione, dialogo, disintegrazione, donne, emergenze sociali, eroe contemporaneo, manicomi criminali, ospedali psichiatrici giudiziari, verità, visioni, vita, vita sociale, vivere senza denaro, vocazioni, voce
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dicembre 17, 2010
ALGIOVEDìDIAUGUSTOAGLIAMICICINQUANTENNICHEDIVENTANONONNIPRECOCIDIFIGLI POCOPIùCHEVENTENNIALL'UICDIBRESCIAAITECNICIDELLIBROPARLATOALL'IMBARCADERODIISEO
ALLAGARZONADIFARMACIAALL'ANTIQUARIORIGATTIEREDEGLISPECCHIMOLATIAPESCHIERADIMONTISOLA
ALLOSCULTOREDICERVENOAISUOIFRATELLIEAISUOIRICCIOLIDIFERROCONLESFERETTEINCIMA
ALL'INSEGNANTEDISIRACUSAAPASPARDOALLAZIAEALLANIPOTEINGITAALL'IMPIEGATAGIOVANESORRIDENTE
DELICATAECORTESECHETRAFEBBRAIOEMARZODEPERISCEVISIBILMENTESIASSENTADALLAVOROALLO
STREMODELLEFORZEAFINEMAGGIOEMUOREDEVASTATADALCANCROAOTTOBRE
(è sempre una questione di numeri estratti!)
Tag:amici, amicizia, anima, benefattore di brescia, bisogno, blog, blogger, buon senso, cancro incurabile curabile, convivenza, coraggio, corpo delle donne, donne, empatia, fratelli, generosità e solidarietà, impiegati, imprevisti e probabilità, lago diseo, tutti i nomi
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dicembre 10, 2010
Questa politica anestetizza, la mentalità mafiosa permea. I giovani non sanno cosa sia il merito, ma hanno capito benissimo che avere le 'conoscenze giuste' permette di andare avanti, di avere un posto di lavoro, come di entrare nella lista dei candidati a partecipare ad un quiz televisivo. Questa è una forma di partecipazione che dissimula la miseria umana della condizione di schiavo. Si tratta di questua. Elemosina. Il legame che si stabilisce tra le parti in gioco è utilitaristico. Vuoto.
Il grido di allarme giunge da più parti. Partecipare vuol dire proporre, pretendere una politica viva. Agganciandosi fisicamente a chi che cosa? Associazioni? Movimenti? Le stelle? I viola? Inventandosi luoghi alternativi? Qualcuno diceva, ripartiamo dalla Costituzione e facciamo giurare su di essa, ricreando il rito di passaggio per i dipendenti statali almeno, per gli insegnanti innanzitutto… Verosimile?
Tag:amicizie possibili, anima, apocalisse, attaccamento, bisogno, bontà, buon senso, coesione sociale, consenso elettorale, consumi, convivenza, coraggio, costituzione italiana, crociate, cultura, devozione, dialogo, dittatura, elettori, felicità, fenomeni, fiducia, fruibilità, frustrazione, futuro, generosità e solidarietà, giustizia, governance, il male assoluto, illegalità, imbroglio elettorale, immagine, immigrati, impegno civile, impiegati, inclusione, indignazione, insulto, intelligenza, legalità, liberazione, libertà, lista, mafia, malversazione, miracoli, ottimismo, politica, qualità, ricerca di senso, rispetto, salvezza
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novembre 16, 2010
C'è un tizio inglese o tedesco, un bel ragazzo determinato… che non mangia altro: immondizia. Non è indigente, è fissato. Da quando, ragazzino, per dare una mano nella fattoria di famiglia, era addetto al porcile e il suo compito consisteva anche nel procacciare il cibo per gli animali, raccogliere gli scarti di cucina ad esempio. Pane vecchio, bucce… roba avanzata. Un giorno ne assaggiò e capì che si poteva tranquillamente consumare. Capì lo spreco.
A Pisa, qualche mese fa, qualcuno aveva lasciato una sportina bianca sul parapetto del lungarno. Non resistetti, mi avvicinai e apersi le vaschette in alluminio con coperchietto di cartoncino. La mia curiosità scientifica fu soddisfatta: cibi cotti, carne e verdure occhieggiavano dai contenitori. Erano cibi fragranti, appena cucinati, dimenticati o lasciati lì apposta in dono. Forse dalle finestre di un palazzo che si affaccia sul fiume, c'era chi osservava la reazione dei passanti.
Non conoscevo la storia del freegan anglosassone sennò mi sarei sentita confortata. Invece mi sconsigliarono. Mi chiedo: ci può essere una sorta di UNABOMBER dei cibi che si diverte a far del male ad affamati o golosoni? Uno scienziato pazzo che inocula pericolosi batteri per sterminare i barboni?
A Roma vedo gettare via una quantità di cibo impressionante. A Milano sarà pure peggio… ma io personalmente ne ho avuto evidenza laggiù. Una guerra tra poveri, o tra 'pseudoricchi' che è la stessa cosa. E gettare via le risorse naturali è altra similare aberrazione: a Castel Porziano ci sono i 7 CANCELLI, stabilimenti balneari, di cui in questa stagione aperti tre. Qui la macchia mediterranea e le dune sposano il mare. A ben guardare, oltre a scarti umani lungo la strada a prostituirsi, molti rifiuti abbandonati sono seminascosti tra la vegetazione. A Santa Marinella, cumuli di immondizia ad ogni angolo: è la mareggiata, fa una. Certo, se gettiamo i rifiuti in mare, prima o poi tornano. Tutto va a finire da qualche parte. Il mar Mediterraneo è chiuso e le plastiche ricircolano sbattendo sulle coste tirreniche a seconda dei venti, su o giù. La Toscana è particolarmente bersagliata. Ma anche il Lazio non scherza. Ci rimangiamo la merda che facciamo. Ormai la plastica è mescolata al suolo e frammentata in mare, entra nella catena alimentare sempre più massicciamente.
Auguri!
Tra le coincidenze: un tizio dalla voce disperata cantava …accanto a te non ci sto più guardo le nuvole lassù… chi se ne va che male faaaaaaa… i peperoni ripieni di numidio quadrato sono una favola, in una laterale di viale Libia c'è la Sedia del Diavolo, pochi i residenti che la conoscono.. Ma lo scenario è raccapricciante. Edifici ributtanti la circondano. Uno scempio. Chi salverà Roma? Chi salverà l'Italia? Un'illusione. L'Italia non esiste, perciò neanche gli italiani. Un popolo indefinibile. Italici? Italicazzoni! Andate a vedere le coste erose e cementate, le valli sfruttate e ferite dalle autostrade e dai capannoni. Politica di consumo del suolo. Traduzione: alluvioni, frane. Gli affaristi del cemento se la spassano al mare delle isole caraibiche. Nel fango affondi tu. Quale dio hanno pregato?
(nella foto, cibo 'spazzatura' da non acquistare, nè recuperare… cercate di meglio: frutta, verdura… ancora fresca!)
Tag:abusivismo, ambiente, animali, anticonsumismo, apparizioni, artedamangiare, baratto, bellezza, bio, biodiversità, biologia, bisogno, boicottaggio, bontà, buon senso, buste di plastica, cambio vita, catastrofe, cibo, consumi, convivenza, convivialità, coraggio, costo zero, costume, crociate, cucina degli avanzi, dignità, freegan, politica delle risorse ambiental, politici affaristi
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