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MA SE LUCIO MAGRI…
novembre 30, 2011
…si ammazza per disperazione, che era un intellettuale di (relativo) successo, benestante, brillante, con una vita affettiva piena fino a poco tempo fa (è mancata recentemente la compagna dopo 20 anni di convivenza), cosa devono fare tanti altri?
gelo mondano e pago intorno a questo evento, dice qualcuno… insorgono gli amici di magri: il suicidio borghese non si giustifica mentre quello del cassaintegrato sì? il povero non va in svizzera a cercare la morte, è vero… ma campetti si appella al rispetto delle differenze. in ogni caso, è una gran pena. non ritengo che in paesi come il giappone dove è considerato onorevole il suicidio, valga la pena vivere. merita il viaggio, la conoscenza diretta da accorti viaggiatori, mai frettolosi piuttosto lumache, si sa! certamente sì. la frequentazione della narrativa e della letteratura, tassativa!! …intanto lucio magri poteva tranquillamente evitare di dare pubblicità alla sua decisione. la discrezione è praticabile. lo avrebbero saputo i suoi amici intimi, punto. lo avrebbero seguito in svizzera nel camper con vista cime e lago… questo suicidio è diventato un'esibizione e, visto il contesto, un'esibizione borghese, cosa sennò?, che mette in rilievo solo le ampie e lancinanti disparità sociali, non c'è santo che tenga!
ma il silenzio, dico, perché non viene praticato? è il comportamento più indicato in questi casi. invece stiamo assistendo ad un sipario infinito, fiumi di parole in radio e sulla carta stampata, interventi di ogni risma, compreso questo che avrei preferito non essere stimolata a fare.
lucio caro, e ritirarsi in montagna con l'aiuto materiale che ti potevi permettere e il sostegno psicologico, chiamiamolo calore, degli amici della levatura della rossanda, da vecchietto placido e tranquillo, no-o?? avresti per esempio potuto aprire un agriturismo (azienda agricola, vabbe') e ricevere i giovani che vogliono imparare la politica, la storia di questo disgraziato paese (l'italia, non la svizzera!), organizzare corsi e seminari, per trasmettere il sapere di cui sei stato portatore. Gratis, naturalmente!
ma cosa hanno da insegnare questi della sinistra? l'isolamento?? non la compartecipazione delle idee e delle esperienze vive, bensì la morte! (ah, per correttezza: a destra stanno peggio perché fanno finta… i giusti sono come mosche bianche, stanno in giro un po' qua, un po' la', non si intruppano…)
LETIZIA, I TONI SBAGLIATI e I SORRISI FORZATI
Maggio 18, 2011
Leti, ma sei diventata pazza?? Ma come ti è venuto in mente di farti manovrare così?? Avevi il potere in mano, una tua immagine quasi di mamma diffusa, perché si sa il popolo ha sempre bisogno di riferimenti… il papa, la mamma, la maestra, papi, il prete, il tabaccaio… E' vero che l'elettorato milanese si è svegliato, ma hai contribuito tu con le tue parole velenose, insufflate nel tuo aggraziato corpo dal perfido burattinaio, a dargli una scossa, mentre potevi verosimilmente sfruttare un certo torpore residuo e passarla liscia… Ma l'elettorato sonnacchioso che sosteneva la destra è stato buttato giù dal letto bruscamente, e invece che correre a votare, è ancora lì che sta cercando di riaversi, è disgustato e ha perso tutto lo slancio. Sgonfio, ancora in pigiama, non sa più chi è. Può il popolo milanese continuare a riconoscersi in una compagine politica di affaristi collusi pasticcioni? NO.
Mi hanno detto che hai pure ballato ad un comizio sulle note di quella canzoncina di Bennato, W la mamma… con le gonne un po' lunghe… trallallà trallallà… tip e titap.. Ma tu non sei quella dei sorrisi forzati, dì la verità, sii onesta!
Che figurina misera! Da vero burattino, quando potevi riaffermarti prendendo le distanze dalla rappresentazione verbosa e smaccatamente evocativa di tempi in cui dominavano manganelli e olio di ricino. Pentita, eh?
TOMBOLA
dicembre 17, 2010
1. Clamoroso! Straordinario risultato! La zia ottantenne imbroglia alla tombola di famiglia e porta via il primo premio! Ma come… il 37 non era uscito, qualcuno protesta. Tutti si sporgono sulle cartelle degli altri. Quelli che non avevano coperto la casella si affrettano a farlo dando per scontato che se questa si affanna così tanto a dire che ci ha sentito bene e il 37 era proprio uscito, allora sarà… Il banditore mangia la foglia e inventa una storia patetica: sìììì il numero era stato estraaaatto ma poooi gli era scivolaaaato di mano, lo aveeeeva raccolto e per errore… lo aveva rimesso nel sacchetto! Bene zia, la tombola ha dimostrato ancora una volta che sei tu la più fortunata. O la più furba.
2. Canfora, in un liceo torinese, illustra le prove scientifiche del falso papiro di Artemidoro. A che serve questo intervento nelle scuole, gli hanno chiesto? A imparare a ricercare la verità.
SINDROME DELLA SINDONE
Maggio 2, 2010
4. sono attesi complessivamente 2 milioni di visitatori a Torino, per vedere il lenzuolo con un'impronta di corpo umano, un volto barbuto evocativo di sofferenza e morte, di cui si tratta su MICROMEGA per delineare le motivazioni dell'evento. Forte bisogno di aggregazione? Sì sempre vero… oltreché, un energico impulso all'economia, un'operazione pubblicitaria decisa, una macchina da guerra. Un imbroglio.
PACE E BENE
DIN DIN DIN